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Elena Brovelli, Milano Fashion & Jewels, articolo su the hub

La Milano Fashion & Jewels ha confermato ancora una volta la sua centralità nel panorama internazionale, accogliendo oltre 40.000 operatori del settore e 1.758 brand da 51 paesi diversi. Una piattaforma vibrante in cui la creatività incontra l’eccellenza, e dove il linguaggio della moda si intreccia con l’avanguardia del design e dell’accessorio.

In questa edizione, il sinergico dialogo con manifestazioni come Micam, MIPEL e TheOneMilano ha ribadito l’importanza di un sistema fieristico coeso, capace di generare connessioni tra comparti complementari e di amplificare le opportunità di business. Le tre macroaree della fiera – Jewellery, Fashion Accessories & Apparel & Beauty e F&J Delivery – hanno offerto una panoramica esaustiva sulle tendenze attuali e future, tra innovazione, artigianalità e tecnologia. Il cuore pulsante dell’evento è stato lo spazio Container of Contemporary, che ha dato voce alle visioni più audaci del settore, tra sperimentazione e storytelling di materiali.

Amarilli di Elena Brovelli

In questo contesto di ricerca e avanguardia si inserisce la presenza di Elena Brovelli Gallery, una firma artistica che ha ridefinito il concetto di tridimensionalità nell’arte contemporanea. Le opere di Brovelli, più che quadri, sono esperienze sensoriali, portali che invitano l’osservatore a un viaggio interiore. Due creazioni in particolare, Rose e Amarilli, hanno catturato l’attenzione per la loro straordinaria capacità di fondere energia materica ed emotiva.

Elena Brovelli, rose, articolo su the hub
Rose di Elena Brovelli

Rose, realizzata in latex fucsia, incarna una tensione vibrante tra costrizione e libertà. Le pieghe sembrano trattenere un’energia pulsante che, anziché spezzarsi, trova un nuovo respiro. Il fucsia non è un dettaglio estetico, ma un manifesto di forza, un colore che irrompe nella dimensione visiva come una scarica vitale. Il latex, materia inizialmente rigida e contenitiva, nelle mani di Brovelli si trasforma in un organismo fluido, capace di suggerire una metamorfosi.

Elena Brovelli, Milano Fashion & Jewels, articolo su the hub
Amarilli di Elena Brovelli

Accanto a RoseAmarilli – un’opera in lycra magenta – racconta un’altra sfumatura della poetica di Brovelli: la ricerca della forma pura e della tensione emozionale. Le righe verticali, strette e serrate, si innalzano con un’energia quasi ascetica, mentre il magenta amplifica il senso di movimento e profondità. Qui, la linearità non è mai statica, ma un ritmo che pulsa, un respiro che vibra sotto la superficie del tessuto.

Ciò che distingue le opere di Elena Brovelli è il processo rituale che le genera. Ogni creazione nasce da un dialogo tra corpo, materia ed energia. Il tessuto, inizialmente indurito, viene modellato attraverso un gesto performativo che non si limita alla manualità, ma diventa un vero e proprio atto di connessione tra artista e opera. La piega non è mai casuale, ma il risultato di un equilibrio tra forza e resa, tra tensione e quiete. A suggellare questo processo, la purificazione attraverso l’incenso al Palo Santo: un gesto che riporta l’opera alla sua dimensione più spirituale, suggellando il legame tra arte, materia e natura.

Rose di Elena Brovelli

La partecipazione di Elena Brovelli Gallery alla Milano Fashion & Jewels ha segnato un punto di svolta nel dialogo tra arte e design. In un contesto in cui la moda guarda sempre più all’esperienzialità e alla sostenibilità, le creazioni di Brovelli si pongono come manifesti di un’estetica che va oltre il visibile, coinvolgendo tatto, emozione e percezione. Un incontro tra creatività e introspezione che conferma come l’arte, quando incontra il design, possa trasformarsi in un viaggio sensoriale senza confini.

In un panorama sempre più fluido, dove il confine tra moda, design e arte si dissolve in un dialogo continuo, la Milano Fashion & Jewels si conferma come una piattaforma di ricerca e innovazione. Con oltre 40.000 professionisti del settore e 1.758 brand provenienti da 51 paesi, l’evento ha offerto una visione ampia e sofisticata delle nuove frontiere dell’accessorio moda. Tra i protagonisti di questa edizione, Elena Brovelli Gallery ha portato una nuova interpretazione della tridimensionalità artistica, in cui il tessuto diventa il linguaggio attraverso cui forma, emozione e materia si incontrano.

Le opere di Brovelli sono più di semplici superfici tessili: sono narrazioni sensoriali che giocano con la luce, la tensione e la percezione. Rose e Amarilli, presentate in fiera, hanno catturato lo sguardo per il loro approccio scultoreo e per la capacità di trasformare il materiale in una dimensione espressiva complessa.

Rose si distingue per il suo vibrante latex fucsia, una scelta cromatica audace che amplifica l’effetto di compressione e rilascio delle pieghe. Ogni increspatura è il risultato di un dialogo tra il gesto dell’artista e la resistenza della materia, creando un equilibrio visivo che rimanda al mondo del design contemporaneo. Non è solo un’opera da osservare, ma un’esperienza visiva che evoca tensione ed energia, in un continuo gioco tra contenimento ed espansione.

Dall’altro lato, Amarilli si sviluppa in una dimensione più rarefatta e introspettiva. Realizzata in lycra magenta, quest’opera gioca sulla verticalità e sul ritmo visivo, evocando un senso di ascesa e movimento. Le sue linee serrate dialogano con l’ambiente circostante, modulando la percezione dello spazio e della luce. Qui, la materia sembra vibrare, come se catturasse il respiro di chi la osserva.

Amarilli di Elena Brovelli

Il lavoro di Elena Brovelli si distingue per il suo processo creativo, che combina artigianato, sperimentazione materica e ritualità. Ogni piega non è casuale, ma il frutto di un gesto preciso, in cui il tessuto viene plasmato in una sorta di danza performativa. L’utilizzo di materiali Made in Italy non è solo una scelta estetica, ma parte di una riflessione più ampia sulla sostenibilità e sul rapporto tra arte e natura. L’atto finale del suo processo prevede la purificazione dell’opera con il fumo dell’incenso al Palo Santo, un rituale che conferisce un valore spirituale all’oggetto artistico e ne amplifica la dimensione contemplativa.

In un momento storico in cui il design si fa sempre più narrativo, le opere di Elena Brovelli Gallery offrono una visione innovativa della materia, trasformando il tessuto in un veicolo di emozioni e significati. La Milano Fashion & Jewels ha dimostrato ancora una volta di essere non solo un punto di riferimento per l’accessorio moda, ma anche una vetrina privilegiata per l’arte e la sperimentazione. Brovelli, con il suo approccio visionario, conferma che il futuro del design non si misura solo in funzione della bellezza formale, ma nella capacità di creare esperienze che coinvolgono lo spazio, il corpo e l’anima.