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Presentato nel 2002 con un evento speciale, il Premio Kinéo ideato e diretto da Rosetta Sannelli compie 20 anni di presenza a Venezia e 19 anni di riconoscimenti assegnati. Nato come premio del cinema italiano votato dal pubblico per sostenere la cinematografia e le sale nostrane, negli anni ha ampliato i propri orizzonti aprendosi all’audiovisivo internazionale, favorendo incontri tra artisti di tutto il mondo. “Molto è successo e cambiato in un ventennio. Il cinema italiano ha rialzato la testa e l’industria, grazie anche all’avvento delle piattaforme che hanno moltiplicato le opportunità di lavoro, sembra godere di buona salute. Certamente è arrivato anche il momento del rinnovamento, come hanno decretato sia i voti del pubblico che della Giuria. Tanti volti nuovi in tutte le categorie della cinematografia si affacciano alla ribalta e il Premio Kinéo ne sarà testimone”. Così dichiara Rosetta Sannelli, che aggiunge: “Ora è anche il momento di sostenere le sale cinematografiche dove, pandemia permettendo, ci auguriamo di tornare a vedere i film in tutto il loro potenziale”.

Tra le novità di quest’anno la collaborazione con la Veneto Film Commission, che ospiterà la conferenza stampa del 4 settembre all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia.

 

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Madalina Ghenea

 

Il 5 settembre la premiazione si terrà presso il Padiglione Italiano dell’Istituto Luce Cinecittà, mentre, come lo scorso anno, grazie alla sensibilità verso il cinema e le arti della direttrice Lorenza Lain, l’esclusiva cena di gala si terrà a Ca’ Sagredo, nella dimora cinquecentesca dei Dogi Morosini, potendo ammirare gli affreschi di Pietro Longhi, tele del Tiepolo, la biblioteca monumento nazionale. Kinéo infine organizzerà, lunedì 6 settembre, un seminario sulla digitalizzazione nel mondo del cinema: “Challenging the Digital Deluge” e proiezione del documentario “An Impossible Project” di Jens Meurer (Germany, Austria e UK, 2020)

Tra i numerosi artisti internazionali presenti: David Warren, regista teatrale e televisivo con al suo attivo molte produzioni a Broadway e successi come Desperate Housewifes e Gossip Girl e che, appena concluse le riprese di Grace & Frankie, volerà verso Venezia, e Madalina Ghenea (nei panni di Sofia Loren in un cameo su House of Gucci) che sarà madrina della serata.

 

Cinzia Angelini
Corto d’animazione Mila (2021)

 

Da oltre vent’anni a Los Angeles, ma italianissima, conferma la sua presenza anche Cinzia Angelini, “regina dell’animazione a Hollywood” che vanta al suo attivo successi come Il principe d’Egitto (Brenda Chapman, Steve Hickner, Simon Wells, 1998), El Dorado (tr. It. La Strada per El Dorado, Bibo Bergeron, Jeffrey Katzenberg, Don Paul, 2000), Spirit (tr. It. Spirit – Cavallo Selvaggio, Kelly Asbury, Lorna Cook, 2002) Spider-Man 2 (Sam Raimi, 2004), Cattivissimo Me 3 (Pierre Coffin, Kyle Balda, 2017), e annunciati come il prossimo Hitpig (Cinzia Angelini, David Feiss, 2022) della celebre casa di produzione statunitense Dreamworks. A lei va il Movie for Humanity Award per aver realizzato, con il patrocinio di Unicef, il corto d’animazione Mila (2021), nato grazie alla collaborazione di 350 animatori da 35 Paesi, coordinati dalla Pixel Cartoon di Valerio Oss. Mila racconta la commovente storia di una bambina di Trento che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, perde la sua famiglia in un devastante bombardamento, ma sopravvive grazie all’aiuto di una sconosciuta.

 

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Irene Casagrande
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Lorenzo Zurzolo

 

Tra i primi annunci dei premiati, in un’annata che ha privilegiato i giovani artisti: Irene Casagrande, che si divide con successo tra cinema e TV; Michele Ragno  co-protagonista del film School of Mafia di Alessandro Pondi (2021); Lorenzo Zurzolo, co-protagonista di Morrison di Federico Zampaglione (2021), un film sul mondo della musica e su una bella amicizia; Eleonora Contessi direttrice di fotografia e allieva del CSC con all’attivo diverse partecipazioni a Festival internazionali e fondatrice di una rivista internazionale di fotografia.

 

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Michele Ragno
Eleonora Contessi

 

Un respiro internazionale, quello del Premio Kinéo, ottenuto anche grazie a collaborazioni con premi e festival esteri, tra cui l’unico Festival dell’ONU, lo SGDs in Action Film Festival, progettato per promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030, e con l’ITTV Festival di Los Angeles, diretto da una veneta doc, Valentina Martelli, manifestazione della produzione televisiva italiana che promuove il “Rinascimento” del sistema creativo e innovativo del nostro Paese  nel mercato di contenuti più importante a livello mondiale.

Quasi a voler scongiurare le minacce del Covid, il Premio Kinéo, evento speciale collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, torna con un’edizione davvero ricca di premi, personaggi, novità ed eccellenze della tradizione ma con un riflettore puntato sulle nuove leve del cinema e non solo. Infatti, il Kinéo è da sempre sensibile e solidale alle tematiche infantili, quest’anno anche grazie alla collaborazione con Lucia Ercoli e Fonte D’Ismaele per la tutela della salute infantile. “Dall’esperienza di medicina solidale è nata Fonte di Ismaele APS – dichiara Lucia Ercoli – un’associazione di promozione sociale, per tutelare i diritti delle persone di minore età. Libertà, formazione, salute e istruzione sono diritti ancora non garantiti in Italia per l’infanzia e l’adolescenza. Fonte di Ismaele sarà a fianco di ogni bambino perché l’età non sia più un elemento discriminatorio dei diritti inviolabili dell’infanzia. Ogni bambino è un cittadino, anche se in formazione. Ascoltare la voce dei più piccoli per farla risuonare in tutte le sedi istituzionali sarà il nostro principale impegno”.