Apre il nuovo ristorante di Andrea Aprea, chef napoletano, nell’incantevole cornice del Museo Etrusco a Milano, in Corso Venezia 52. Il ristorante sarà situato all’ultimo piano del palazzo. L’interessante progetto è sviluppato dallo studio Flaviano Capriotti Architetti, che ha curato anche il nuovo Caffè Bistrot, nell’area della segreta corte verde.
Nel ristorante di Andrea Aprea si potrà vivere un’esperienza gastronomica capace di far scoprire una nuova dimensione del gusto. All’interno il forte legame con la Fondazione Luigi Rovati, ubicata all’interno del palazzo insieme al Museo Antropologico, si esprime grazie alla presenza di opere d’arte della loro collezione.
«Il progetto è stato il punto di incontro tra la filosofia gastronomica dello chef e la mia visione progettuale: tra due modi di interpretare il concetto di esperienza sensoriale, quello dell’alta gastronomia e quello della percezione dello spazio», spiega l’architetto Flaviano Capriotti.
Sulla corte verde del Palazzo invece si affaccia il Caffè Bistrot, un piccolo e suggestivo scrigno. «In questo ambiente ho voluto evocare la tradizione delle caffetterie della Milano cosmopolita e borghese del primo ‘900, esprimendo con un linguaggio contemporaneo i temi caratteristici della migliore tradizione del design, per proporre un nuovo luogo dove coniugare bellezza, natura, buon gusto e savoir faire», ci svela Flaviano Capriotti.
Tutto ruota attorno ad un iconico bancone semi circolare in ottone bronzato che scandisce lo spazio e orienta lo sguardo degli ospiti, verso il verde degli esterni. Qui, trova anche posto l’opera dal titolo Entrare nel tempo, omaggio a L.R., che la Fondazione Luigi Rovati ha commissionato all’artista Mauro Ceolin. Il pavimento è in seminato alla veneziana e realizzato da Laboratorio Morseletto con un decoro dai cerchi concentrici che partono dal bancone centrale e si espandono verso l’esterno attraverso un succedersi di nuances che vanno dal panna al nocciola, alla testa di moro fino al grigio lapideo.