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Lo spot natalizio anti-discriminazioni di Posten Norge infiamma la sociocultura collettiva e scandalizza le minoranze che ancora inorridiscono davanti all’omosessualità.

La scelta è simbolica e arriva in occasione del 50esimo anniversario della depenalizzazione dell’omosessualità in Norvegia. Lo spot natalizio scelto dal servizio postale del Paese rientra in pieno all’interno dello spirito del Natale, in tutte le sue sfumature.

Il Servizio Postale Norvegese  ha pensato di pubblicizzare i propri servizi raccontando la storia tra il mitico Babbo Natale e un uomo qualunque, di nome Harry. Che vede per la prima volta l’icona del 25 dicembre e se ne innamora. Tra i due uomini nasce un sentimento.

Il mini film racconta di un incontro fugace, di uno scambio di sguardi tra Harry e Claus che si conclude con Babbo Natale che si allontana risalendo per il camino.

Una scena che si ripete anche nelle notti di Natale degli anni successivi. I due si incontrano, sempre davanti a quel comignolo, e si scambiano qualche veloce parola. Poi la promessa di rivedersi anche l’anno dopo.Finché, parecchio tempo dopo, sarà proprio Santa Claus a non voler più aspettare 364 giorni per poter incontrare nuovamente il suo innamorato.

E allora delega alle Poste norvegesi la consegna dei pacchi dono, per poter trascorrere più tempo con Harry. Infine, un bacio a fior di labbra suggella questa unione non convenzionale.

Diamo un’occhiata allo spot:

 

Babbo Natale gay diventa il simbolo di uno Stato aperto e liberale in cui le discriminazioni sono state messe al bando da molti anni e così inclusive da avere Santa Claus come testimonial.