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Prima ancora dell’uscita in sala tra i film da vedere  non si  fa altro che provare eccitazione per di House of Gucci, il nuovo di Ridley Scott con protagonisti principali Lady Gaga e Adam Driver.

Un dramma familiare segnato da scandali,  con un escoursus di tre decenni sulla complicata  dinastia di moda fiorentina tra ambizioni, gelosie, rivalità,  avidità, tradimenti e un omicidio ma quello che attirerà sorprendentemente lo spettator, saranno i look indossati dagli attori e dalle attrici.

Adam Driver è Maurizio Gucci nel film di Ridley Scott House of Gucci
Adam Driver è Maurizio Gucci nel film di Ridley Scott House of Gucci – Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro Goldwyn Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved

Ecco, quindi, le borse iconiche, i trench, gli abiti, i bijoux e i gioielli – che troverete tutti su Vault, il nuovo spazio virtuale e sperimentale di Gucci per la gioia di qualsiasi vintage addicted – per non parlare poi degli interni di quel periodo – poco vissuti più che abitati – da una classe sociale italiana perennemente divisa tra Milano, Roma, il mare in Liguria o in Sardegna con tappe sul Lago di Como, senza dimenticare la montagna – innevata e non – di Cortina, Courma, Saint Moritz e Gstaad, simboli, come gli abiti, di un modo di vivere più che di pensare, di un’epoca che non c’è più, ma che ha segnato molti, tornando e riproponendosi in ogni sua forma, quasi sempre con successo, nelle vendite, nelle tendenze, nei gusti e non solo.

Lady Gaga è Patrizia Reggiani nel film di Ridley Scott House of Gucci
Lady Gaga è Patrizia Reggiani nel film di Ridley Scott House of Gucci – Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro Goldwyn Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved. 

Ecco un magnifico spazio verandato sul verde, con ascensori , montavivande, citofoni interni, porte blindate scorrevoli e caveaux murati, ma soprattutto invidiabili collezioni d’arte de’ Micheli e Gian Ferrari e la Collezione Guido Sforni, e poi, all’esterno, ecco il giardino curato dove spicca la piscina. House of Gucci ci fa entrare a Villa Necchi Campiglio, l’edificio progettato nei primi anni ’30 dall’architetto Piero Portaluppi dove è stato ricostruito lo studio di Rodolfo Gucci (è interpretato da Jeremy Irons), poi donata al FAI (Fondo Ambiente Italiano) dalle sorelle Gigina e Nedda Necchi, nel 2001.

La città meneghina è un luogo fondamentale per raccontare la storia di Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci – convolati a nozze nel 1972 proprio nella Chiesa di San Sepolcro – dal Quadrilatero della Moda alla Galleria Vittorio Emanuele e il Duomo, passando per il cortile di Palazzo Bagatti Valsecchi, Il Salumaio di Montenapoleone e l’Università Statale in via Festa del Perdono: è proprio qui, all’ingresso dello storico edificio nel centro di Milano che avviene un incontro tra Gaga/ Reggiani e Driver/ Gucci ed è da qui che inizierà la loro storia d’amore trasformatasi in tragedia. Poco distante da Milano, a Villa Barbiano è stata invece girata la scena del pranzo di compleanno di Aldo Gucci (Al Pacino) con tutti gli ospiti vestiti di bianco. Quella che è la più grande tra le residenze private sul lago – un grande palazzo del XVIesimo secolo con splendidi giardini all’italiana, affreschi di epoca barocca e splendidi arredi dorati e decorati –  è una maestosa dimora costruita dal cardinale Tolomeo Gallio, poi abbellita dal cardinale Angelo Maria Durini. In occasione dell’uscita del film, sarà disponibile su Airbnb da marzo, anche se solo per un breve periodo.

Lady Gaga è Patrizia Reggiani nel film di Ridley Scott House of Gucci
Lady Gaga è Patrizia Reggiani nel film di Ridley Scott House of Gucci – Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro Goldwyn Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved. 

Dal Nord, il set si è spostato anche al Centro Italia, a Roma. La Città Eterna la fa da protagonista anche quando non lo è. Il 27 marzo del 1995 Maurizio Gucci viene assassinato a Milano dal killer Benedetto Ceraulo con tre colpi di pistola all’ingresso della sua casa in via Palestro. Quelle scene, però, non sono state girate a Milano, bensì a Roma, nello splendido quanto scenografico quartiere Coppedè, il più esoterico della Capitale, quello in cui confluiscono insieme il Liberty, il Barocco, persino l’architettura medievale. Nella prima inquadratura, Adam Driver percorre in bici via Dora, una piccolissima via che collega via Tagliamento con piazza Mincio dove spicca la Fontana delle Rane.

Le scene di interni, invece, sono state girate nel vicino quartiere Trieste, in via Acherusio, la strada a forma di ferro di cavallo che si prende da via Nemorense, mentre per altre il set si è spostato a Talenti, in via Ugo Ojetti, all’interno di Zita Fabiani, storico negozio di alta moda. Tornando in centro, invece, noterete in molti la scena in cui una giovanissima Sophia Loren esce dallo storico negozio Gucci in via Condotti assediata da curiosi e dagli immancabili paparazzi. Non manca il Palazzo di Giustizia, che a Roma chiamano ‘Palazzaccio’, sede della Corte Suprema di Cassazione a Roma, dove sono state girate le scene del processo alla Reggiani.  Dal clima temperato della Capitale, la telecamera di Scott si sposta poi ai gradi sottozero della Valle d’Aosta, a Gressoney-Saint-Jean e nella vicina Gressoney-La-Trinité, quest’ultima in particolare scelta per rappresentare un’altra destinazione glamour alpina, ovvero St. Moritz, cittadina di montagna dove i Gucci possedevano diverse proprietà.

Dentro e fuori House of Gucci tutto quello che cè da sapere sul film di Ridley Scott
Photo credit: Fabio Lovino © 2021 Metro Goldwyn Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved. 

La villa di inizio Novecento  alle porte di Gressoney-Saint-Jean è Villa Laubono, un edificio storico di lusso restaurato e messo sul mercato da poco, dove Driver arriva in moto percorrendo la strada che porta a Staffal, dove è stata ricostruita una frontiera italo-svizzera, andando poi a sciare sulla pista di Weissmatten, lì dove si incontrano e scontrano le due rivali Lady Gaga/Patrizia Reggiani e Paola Franchi/Camille Cottin, l’amante del marito, la donna con cui si sarebbe risposato se non fosse stato ucciso. La frase che Gaga le dirà è già cult.

Ultima, non certo per importanza, è New York, protagonista di un cameo nel film con una penthouse con vista sull’Empire State Building che di solito non delude mai, ma non in questo caso, perché è stata ricreata in studio, quindi tremendamente finta.