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Marco Agostino e Nicoletta Manni

Onegin alla Scala di Milano in scena dal 24 ottobre al 10 novembre, ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin.

Nella parte di Onegin, giovane dandy annoiato dalla vita che si lascia sfuggire quello che troppo tardi si renderà conto essere il suo vero grande amore, si alternano  l’étoile scaligera Roberto Bolle e lo straordinario solista Marco Agostino.

Balletto in tre atti e sei quadri che  esalta le peculiarità interpretative del corpo di ballo nelle danze d’insieme – quelle festose dei contadini, quelle borghesi dei signori di provincia e il gran ballo aristocratico del terzo atto – e degli interpreti principali, nei passi a due di straordinaria potenza espressiva, come nella scena della lettera del primo atto in cui Tat’jana sogna il suo grande amore per Onegin corrisposto con identica passione, così come il duello e la morte di Lenskij e il passo a due finale tra Tat’jana e Onegin, denso di ambiguità e sentimenti inespressi.

Onegin è una vera e propria opera che costituisce una svolta  al balletto cosiddetto ‘narrativo’ moderno, con la trasformazione degli schemi coreografici tradizionali, un dramma  intimo e emozionale.