P&G conferma il sostegno come Main Sponsor della grande marcia che vuole rivendicare diritti uguali per tutti e che, dal 2018, vede decine di dipendenti dell’azienda marciare per le vie della Capitale per lanciare un messaggio di inclusione verso tutta la comunità LGBTQI+. Per la prima volta quest’anno, il carro di Procter & Gamble sarà brandizzato Mastro Lindo, il noto marchio di detergenti per superfici, che inaugura il tema “Spray the Love”.
Saranno tantissimi i dipendenti di Procter & Gamble Italia – l’azienda che commercializza marchi come Dash, Gillette, Oral-B, Pantene, Swiffer, ZzzQuil – che il prossimo 10 giugno sfileranno nelle vie della Capitale per il Roma Pride 2023, la grande marcia a sostegno della comunità LGBTQI+, che l’azienda torna a sostenere in qualità di Main Sponsor. E lo faranno a bordo del carro di P&G, per la prima volta brandizzato Mastro Lindo, il noto marchio di detergenti per superfici, e al grido di “Spray the love!”.
«Ci impegniamo ogni giorno per promuovere una società più equa e per celebrare la diversità attraverso l’inclusione, e il sostegno alla comunità LGBTQI+ ci vede da tempo in prima fila in numerose iniziative, a partire dal Roma Pride, a cui siamo estremamente orgogliosi di tornare partecipare come Main Sponsor – spiega Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di P&G Italia. Quest’anno abbiamo scelto di sfilare con il tema “Spray the Love”, perché crediamo che l’amore, il rispetto e la comprensione siano la chiave per superare i pregiudizi – e, spesso, l’ignoranza – contro cui ancora troppe persone si trovano a lottare ogni giorno. E, con questo tema, è stato naturale pensare al noto spray di Mastro Lindo, con cui abbiamo scelto di brandizzare il carro che raccoglierà decine di dipendenti dalle nostre diverse sedi».
Non è infatti la prima volta che Procter & Gamble Italia manifesta al fianco del Roma Pride. La collaborazione è iniziata già nel 2018 con il tema “Love Over Bias” (“Amore oltre i pregiudizi”), testimoniando l’impegno dell’azienda nel creare un ambiente di lavoro inclusivo che incoraggi ogni dipendente a esprimere pienamente sé stesso, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, di genere, razza, cultura o religione. Un impegno raddoppiato nel 2019, quando P&G ha scelto di sfilare con un proprio carro circondato da un nutrito gruppo di dipendenti, diventato ancora più numeroso al Roma Pride 2022 a cui l’azienda ha partecipato, in qualità di Main Sponsor, con il tema “We See Equal”.
La partecipazione al Roma Pride è un forte messaggio di inclusione verso la comunità LGBTQI+ ed è un gesto concreto con cui Procter & Gamble esprime la valorizzazione della Diversità e la promozione dell’Inclusione che da sempre sono nel suo DNA. Procter & Gamble è infatti uno dei 12 membri fondatori della prima coalizione globale (Campagna per i diritti umani) impegnata a promuovere l’uguaglianza LGBTQI+ nei luoghi di lavoro in tutto il mondo, è stata tra le prime aziende al mondo, negli anni Novanta, a includere l’orientamento sessuale nella sua dichiarazione sulla diversità, e il suo gruppo internazionale “GABLE” (acronimo di “Gay, Ally, Bisexual, Lesbian, Transgender Employees”), attivo dal 1992 con l’obiettivo di favorire le connessioni e lo scambio di esperienze all’interno dell’azienda, rappresenta oggi oltre 5.000 dipendenti in 39 paesi nel mondo.
Un impegno per creare luoghi di lavoro in cui ognuno possa sentirsi valorizzato indipendentemente da razza, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità, che si esplicita anche esternamente per contribuire a costruire società più eque e inclusive, facendo leva su numerose iniziative di marketing e sfruttando la voce dei propri marchi attraverso progetti e campagne di comunicazione contro ogni pregiudizio.
In Italia, in particolare, P&G ha esteso “Share the care”, il congedo parentale di 8 settimane retribuito al 100%, anche alle coppie dello stesso sesso, e, oltre al sostegno al Roma Pride, collabora con “Parks – Liberi e Uguali” (associazione senza fini di lucro che aiuta le aziende a sviluppare al proprio interno una cultura di inclusione con un focus sull’orientamento sessuale e l’identità di genere) e con altre aziende per sostenere iniziative di sensibilizzazione, come il 50° anniversario dei movimenti di Stonewall.
Con il suo brand Pantene ha dato vita alla campagna “Hair Has No Gender”, che nelle sue tre edizioni dal 2019 a oggi ha acceso i riflettori sulle problematiche relative alla sfera intima, la famiglia e il luogo di lavoro, specialmente in momenti di forte cambiamento come ad esempio la transizione di genere. Senza dimenticare le diverse iniziative volte a diffondere una cultura di inclusione e di uguaglianza parte di “P&G per l’Italia”, il più vasto programma di cittadinanza d’impresa mai avviato nel nostro Paese dall’azienda, che sta realizzando progetti concreti di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale su tutto il territorio nazionale.